A duello con un manipolatore

È certo che tutti prima o poi nella vita siamo venuti in contatto con una persona che ci ha manipolati: all’inizio non ce ne siamo nemmeno resi conto, ci eravamo convinti che determinati pensieri o azioni erano partiti da noi, ma in realtà col tempo abbiamo iniziato a comprendere che c’era lo zampino di qualcun altro. Poco a poco ci accorgiamo che una certa visione delle cose, certe decisioni e/o opinioni ci sono state servite da un manipolatore.

Molti di noi avranno vissuto questa esperienza anche più di una volta, e un po’ alla volta avremo imparato a riconoscere i manipolatori fin dall’inizio. Il problema è che sono molto caparbi e convincenti, quindi: come fare per combatterli ad armi pari?

Ricordiamo che cercheranno in ogni modo di “travasare” la loro opinione in noi, quindi quello che possiamo fare, nonostante gli attacchi ripetuti, è di rimanere fermi nella nostra posizione, anche ripetendola più volte al fine di rimarcare l’importanza che ha per noi. È l’unico modo per combattere i tentativi di attacco personale, di screditarci, di mescolare le carte, messi in atto dal manipolatore che vuole solo confonderci.
Contemporaneamente è bene non rispondere nel merito delle accuse che ci vengono lanciate, non solo perché in linea di massima non hanno niente a che fare con la discussione iniziale, ma anche perché sono parte della tecnica del manipolatore per indagare in quali aree siamo maggiormente sensibili agli attacchi per poi continuare a colpirci su quelle.

Un altro consiglio simile è di comportarsi come se di fronte avessimo un bambino capriccioso: si ignora il manipolatore, dandogli ragione («Sì sì, hai ragione, ora devo ________, al massimo riprendiamo il discorso in un altro momento.» ), oppure si dice esplicitamente che la discussione non continuerà finché i modi non cambieranno («Mi sono stancato di questo tuo modo di fare, riprenderemo il discorso quando sarai più ragionevole.»).

Queste ultime modalità spegneranno quasi automaticamente l’animosità del manipolatore che conta sul fatto di colpirci nel vivo: ce ne accorgiamo dal fatto che alcune affermazioni sembrano fatte apposta per provocarci (ci viene da chiederci «Ma mi sta prendendo in giro? Sa bene che quella cosa mi da fastidio!»), cosa peraltro molto probabile. Allontanandoci non faremo altro che gettare acqua sul fuoco e, almeno qualche volta, vincere il nostro duello con il manipolatore.

Lascia un commento

Blog su WordPress.com.

Su ↑